Nel fine settimana, con l’impiego di due unità navali tra Leuca e Porto Cesareo e pattuglie via terra, nel Compartimento di Gallipoli sono proseguite le attività di contrasto alla pesca di frodo nonché di controllo sulla filiera della pesca.
All’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, due pescatori di frodo intenti a pescare in “Zona A”(classificata come area di riserva integrale in cui è vietato l’esercizio di qualunque forma di attività antropica, compresa la balneazione) sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria, così come previsto dalla legge quadro sulle aree marine protette n° 394 del 1991 e le attrezzature utilizzate sono state poste sotto sequestro giudiziario.
Dai controlli via terra è emerso come una pescheria di Lecce avesse in vendita diversi prodotti ittici privi di qualsivoglia documento che ne attestasse la tracciabilità, così come previsto dalle normative vigenti. I militari hanno posto sotto sequestro otto chili di prodotto ittico e hanno elevato al titolare dell’attività una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
Infine, i militari della Guardia Costiera di Santa Maria di Leuca hanno rinvenuto a circa 50 metri dalla costa, in località Felloniche del Comune di Patù, una rete da posta priva di idoneo segnalamento. Al fine di scongiurare pericoli per la sicurezza della navigazione e su disposizione dell’autorità giudiziaria, la rete, una volta recuperata a bordo del mezzo navale intervenuto sul posto, è stata posta sotto sequestro.
Gallipoli, 20 febbraio 2017
CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA
GALLIPOLI
