Il “nostro” Giuseppe Caridi espone a Tokyo

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Da lunedì prossimo e fino al 14 agosto, Giuseppe Caridi esporrà sei delle sue foto a Tokyo. I lettori di Puglia&Mare conoscono da lungo tempo il pregio degli scatti, unici e affascinanti, di Caridi, che oltre ad essere un valente fotografo anche subacqueo, è uno scrittore e un viaggiatore. Due passioni, queste ultime, che hanno trovato momenti di sintesi nei suoi due volumi “Sette passaporti” (Diabasis, 2018) e “Afghanistan” (Ultra, 2020).

L’approdo di Caridi nella centralissima Galleria d’arte Roonee 247 di Tokyo è stato reso possibile dalla mostra “Visuali italiane” che riunisce gli scatti di 18 artisti (di seguito, uno dei suoi). La rassegna è curata da Mino Di Vita con la collaborazione del Fondo Malerba per la fotografia di Milano (istituzione che promuove la fotografia d’autore in Italia e all’estero) e il patrocinio della Fondazione Italia Giappone (che, per iniziativa del ministero degli Affari esteri, dal 1999 organizza scambi culturali per promuovere l’immagine dell’Italia in Giappone e del Giappone in Italia).

Non ci sono esclusioni, tra i soggetti che interessano il nostro. Tra quelli che regalano le maggiori suggestioni – e perché no: emozioni – vi sono sicuramente le immagini di mare. Mare inteso nel senso più ampio possibile, dalle immagini in cui le forme sembrano essere sospese nel tempo, a quelle sottomarine di luoghi insoliti, di segreti che si svelano al suo obiettivo, di pesci dai meravigliosi colori, di vita che l’omocromia rende stupore.

Credo si possa dire che Giuseppe Caridi affidi ai suoi scatti il ruolo di raccontare la bellezza, di suggerire l’urgenza di comportamenti virtuosi necessari per conservare ciò che lui ci consente di ammirare. Con un denominatore comune: testimoniare una libertà che da desiderio diventa esercizio.

Gallipoli, 5 agosto 2022

GIUSEPPE ALBAHARI

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