Via i relitti, e il mare ringrazia

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Si è conclusa nella giornata odierna un’articolata operazione di tutela dell’ambiente marino curata dalla capitaneria di porto di Gallipoli guidata dal C.V. Enrico Macrì. Sono state rimossi tre relitti di imbarcazioni esistenti da più o meno lungo tempo a Salve, Gallipoli e Porto Cesareo. Nei primi due casi, gli interventi sono stati effettuati d’intesa con l’Agenzia delle dogane, competente ad identificare le ditte specializzate nella gestione dell’attività di rimozione e smaltimento. Ciò, dopo l’adozione della norma che per un verso ha finalmente risolto il problema dei costi da sostenere, per altro verso accelera eventuali dissequestri che si rendessero necessari per prevenire gravi rischi ambientali. E’ quest’ultimo, infatti, l’elemento discriminante affidato alla valutazione delle capitaneria di porto, e il comandante Macrì è intervenuto con richieste e sollecitazioni, fino alla “liberazione” dei tre siti costieri che, con il maltempo quale denominatore comune, erano stati oggetto degli incidenti dalle dinamiche differenti,

Il relitto di Torre Pali, marina di Salve, era un peschereccio di circa 25 metri incagliatosi nel gennaio dell’anno scorso a breve distanza dall’isola della Fanciulla, utilizzato da otto migranti egiziani. I serbatoi erano stati svuotati da olii e gasolio, erano state rimosse batterie e bombole di gas, ma lo scafo metallico incombeva sull’isola-scoglio che dista un centinaio di metri dalla spiaggia.

Lo yacht che si trovava adagiato sulla bassa scogliera dell’isola di Sant’Andrea, a Gallipoli, era stato utilizzato da migranti pakistani provenienti dalla Turchia ed era stato intercettato al largo di Torre San Giovanni di Ugento lo scorso 6 dicembre, con mare in pessime condizioni. L’imbarcazione era in difficoltà, sovraccarica di 62 persone, e la guardia costiera le trasbordò sulla motovedetta e tentò il traino. Superata Punta Pizzo, però, il cavo non resse alle sollecitazioni del mare e lo yacht andò alla deriva fino a volare letteralmente sull’Isola, da cui è stato rimosso ieri.

Oggi, infine, la rimozione dello yacht di Porto Cesareo che, rotti gli ormeggi a causa di una forte mareggiata, si era incagliato nella baia della Strea. Dopo alcuni tentativi di recupero dell’imbarcazione non andati in porto per difficoltà oggettive, il proprietario l’aveva abbandonata.

Gallipoli, 5 maggio 2021

LA REDAZIONE

Nelle immagini, lo yacht rimosso a Gallipoli

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