E’ stata intensa e articolata su più fronti, dell’attività di controllo e vigilanza posta in essere dai militari della guardia costiera del compartimento marittimo di Gallipoli nel recente fine settimana. In sintesi: un acquascooter e un’imbarcazione da diporto sequestrate per mancanza di copertura assicurativa; la denuncia del conduttore della moto d’acqua perché non disponeva della patente nautica; il riscontro operativo a 19 segnalazioni al 1530 giunte alla sala operativa; 111 sanzioni amministrative, per un importo di oltre 12.500 euro, comminate per casi che hanno comune denominatore nella sicurezza della balneazione e della navigazione.
Appena il giorno prima, però, i controlli sulla filiera ittica avevano comportato due sequestri di prodotti ittici e verbali amministrativi per mancanza di documentazione sulla loro tracciabilità. A Lido Conchiglie, si era trattato di 250 ricci di mare commercializzati da un venditore abusivo, sanzionato con 4000 euro, mentre gli echinodermi, ancora vivi, erano stati rimessi in mare. A Porto Cesareo, il sequestro ha riguardato oltre 10 chilogrammi di prodotto ittico conservato nella cella frigo di un ristorante, sanzionato con 1500 euro.
Più “originale” il caso sanzionato la notte precedente, quando ai militari della capitaneria di porto non era passata inosservata la manovra di un motopesca che calava le reti nel porticciolo del Canneto. I 60 metri di rete da posta erano stati sequestrati, il comandante deferito all’autorità giudiziaria e sanzionato per 4mila euro. Inoltre, 6 punti hanno “appesantito” tanto il libretto del capo barca, quanto la licenza di pesca.
Gallipoli, 10 luglio 2017
LA REDAZIONE
