E’ imminente l’attivazione a Torre Guaceto di una serie di sensori che consentiranno di raccogliere dati sulla temperatura dell’acqua. I sensori, che non hanno effetti negativi sull’habitat marino, saranno posizionati nell’Area marina protetta e contribuiranno a fare comprendere l’impatto dell’innalzamento della temperatura dell’acqua sull’ecosistema marino. Il progetto “Mare caldo”, che può contare sull’adesione del Consorzio di gestione dell’area marina protetta e riserva naturale statale di Torre Guaceto (nella foto di Nunzio Pacella), è stato ideato da Greenpeace in collaborazione con il Dipartimento di scienze della Terra, dell’ambiente e della vita dell’Università degli studi di Genova. Lo studio concorrerà alla conoscenza scientifica sui cambiamenti climatici, ma anche alla messa a punto delle strategie migliori per contrastarli e conservare il bene-mare.
Gallipoli, 10 febbraio 2021
LA REDAZIONE
