L’Ente gestore dell’Area Marina Protetta è determinato a valutare e migliorare le prestazioni ambientali e pronto a mettere a disposizione del pubblico le informazioni sulla propria gestione ambientale. Questo impegno volontario del Consorzio di gestione, è stato alla base della decisione assunta nei giorni scorsi dalla sezione EMAS Italia del comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit, che ha deliberato la registrazione, valida fino al 13 maggio 2025, con il numero IT-002178.
La registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è uno strumento volontario di certificazione ambientale rivolto ad aziende ed enti pubblici, per la valutazione, la relazione e il miglioramento delle prestazioni ambientali. Proposta dalla Comunità Europea e istituita per la prima volta nel 1993, al momento è giunta alla sua terza revisione, con il Regolamento (CE) n. 1221/2009.
Questo strumento aiuta le organizzazioni non solo ad avere migliori prestazioni, ma anche a risparmiare sui costi, a pianificare azioni future in ottica di miglioramento continuo e ad avere un’immagine pubblica positiva.
Attraverso l’analisi, da parte dell’Ente di Certificazione DNV Business Assurance e dell’ISPRA, della documentazione prodotta, è stata riconosciuta molto positiva la capacità del Consorzio di coinvolgere gli altri soggetti nel territorio, con competenze ambientali o di gestione dello stesso, nel raggiungimento dei traguardi ambientali, attraverso strategie condivise e sinergiche. Realtà molto complesse come quella delle coste di Porto Cesareo e Nardò, che insistono sull’Area Marina Protetta, sono state attentamente valutate ed è stato riconosciuto lo sforzo, anche delle amministrazioni comunali competenti, nell’attuare strategie e politiche in grado di favorire la protezione e la conservazione della biodiversità dell’area protetta.
Il percorso si è concluso con la redazione della dichiarazione Ambientale, che rappresenta il documento dove sono descritti in modo chiaro e privo di ambiguità l’organizzazione e le sue attività, la sua politica ambientale, gli aspetti ambientali significativi, gli obiettivi e i target, i dati ambientali inerenti agli aspetti significativi e le sue prestazioni ambientali. Un documento che, a seguito di registrazione EMAS, diventa pubblico e utile per tutti i portatori di interesse per valutare, anche, l’operato in campo ambientale del Consorzio.
Il quale ci tiene a specificare ed evidenziare che questo risultato di non poco conto, è stato possibile grazie anche alla proficua consulenza della Cooperativa Mydas e dell’avvocato Antonio De Feo, esperti in tematiche quali gestione di aree protette, sistemi di gestione ambientale e normativa di riferimento.
“L’ottenimento di questo importante e fondamentale traguardo – spiega il presidente della Riserva Marina nazionale Porto Cesareo dottor Pasquale Coppola – è il frutto di un intenso lavoro svolto negli ultimi anni e che ha visto lo svolgersi di un’approfondita analisi ambientale iniziale, utile ad individuare, attraverso uno sforzo di analisi e autovalutazione del sito, le criticità ambientali e per definire, nei passaggi fondamentali, le procedure e gli obiettivi ambientali che sono stati oggetto della successiva dichiarazione ambientale. Tale analisi iniziale si è concentrata, necessariamente, sul modello di gestione applicato dal soggetto gestore – conclude Coppola – in funzione delle iniziative intraprese per la conservazione della biodiversità, quale finalità istitutiva, e di come i portatori di interesse siano coinvolti nelle stesse, comprendendo una valutazione dello stato della biodiversità come giudizio sull’attività gestionale”.
Gallipoli, 28 novembre 2022
LA REDAZIONE