E’ in programma sabato prossimo, alle ore 10 presso l’Ecoresort Le Sirené situato a Gallipoli sulla litoranea per Santa Maria di Leuca, un convegno mirato a risolvere definitivamente il problema dell’inquinamento marino da polistirolo. Un argomento trattato sul numero di giugno 2021 della rivista “Puglia e Mare”, che si può sfogliare su questo sito, con un articolo del giornalista Giovanni Nuzzo pubblicato a pagina 25.
Nel convegno di sabato prossimo, promosso dall’associazione “La Baia” di Santa Cesarea Terme e i cui lavori saranno coordinati dal suo presidente onorario, Ivano Bono, quello che era un auspicio di attenzione da parte della Regione Puglia, è diventato un fatto concreto. Vi prenderanno parte, infatti, l’assessore regionale all’ambiente e alla vigilanza ambientale Anna Grazia Maraschio, la presidente del consiglio regionale pugliese Loredana Capone, i biologi Dino Pierri (dell’Università degli studi di Bari) e Sergio Fai (dell’Università degli studi del Salento), l’assessore all’ambiente di Gallipoli Rossana Nicoletti e, per la Lega Navale Italiana, i presidenti delle Sezioni di Santa Cesarea Terme Andrea Mauro e di Gallipoli Ruggero Marzano.
Il polistirolo che invade il mare e si trasforma in frammenti sempre più piccoli e dannosi fino al livello di mini-granuli, è frutto dello “smaltimento” (si fa per dire) delle cassette di pesce, che costano poco, tanto da potere essere facilmente sostituite appena si sbrecciano. Durante il convegno, l’intervento di Niny Laudisa, titolare di un’azienda di Cavallino che produce casette di adeguata rigidità già in uso in alcune marinerie, dimostrerà che l’alternativa è già disponibile sul mercato.
Ciò che occorre, è un provvedimento regionale che metta al bando le cassette di polistirolo.
Gallipoli, 30 giugno 2022
LA REDAZIONE